OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA SICUREZZA DEGLI ESERCENTI LE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIO-SANITARIE
Creazione e nascita di un organo per monitorare la sicurezza sul lavoro del personale sanitario e sociosanitario, ma anche per dare nuova vita al rapporto operatore sanitario – fruitore, non solo in tempo di Pandemia.
Entro il 24 novembre 2020 verrà istituito dal Ministero della Salute un organismo che, per la prima volta in Italia, si occuperà di monitorare la sicurezza sul lavoro di medici e operatori sociosanitari. L’Osservatorio Nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie.
L’osservatorio avrà una parità di genere al suo interno e sarà composto da rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, degli ordini professionali, delle associazioni di pazienti, di un rappresentante INAIL e uno AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), nonché dei ministeri interessati (salute, interno, lavoro e politiche sociali).
L’osservatorio, oltre a monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni dei lavoratori del settore e gli episodi sentinella, ha anche il compito di promuovere la formazione del personale medico e sociosanitario finalizzata a prevenire e gestire i conflitti, nonché migliorare la comunicazione tra professionista e paziente.
La relazione annuale dell’Osservatorio sarà trasmessa dal Ministro della Salute alle Camere, entro il mese di marzo dell’anno successivo.
La creazione di questo osservatorio si è resa necessaria in seguito ai continui e sempre crescenti attacchi verbali e fisici subiti negli ultimi anni dai professionisti del settore sanitario esposti, più di altri lavoratori, ad aggressioni personali da parte dei pazienti, fruitori dei servizi.
La necessità di un intervento legislativo era avvertita ben prima del periodo emergenziale che stiamo vivendo. Dunque, la legge non nasce perché dettata solo dalla situazione di crisi sanitaria e dalla esponenziale visibilità che i lavoratori del settore hanno in questo momento specifico
Le finalità di tale intervento, a parere di chi scrive, devono essere tutte volte sì alla tutela del personale sanitario e sociosanitario e al raggiungimento della sicurezza sul lavoro, ma anche a ristabilire il pactum fiduciae tra professionista e paziente.
Ecco perché la creazione di un Osservatorio non deve essere considerata quale ennesima struttura nata per contare casi di violenza, bensì opportunità per tutte le categorie coinvolte di rinnovare il rapporto operatore-fruitore.
Questo Organismo è solo una delle prove che dai periodi di forte crisi economica, sociale, sanitaria, come quello attuale, possono nascere ottime opportunità per migliorare il presente e il futuro.
A cura di:
Avvocato Francesca Biscetti