VACANZE ITALIANE 2020 E BONUS IN VALIGIA
Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, con il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (in corso di conversione) c.d. Decreto Rilancio è stato previsto, tra l’altro, con l’articolo 176 una tax credit vacanze meglio nota come “BONUS VACANZE”.
Con tale bonus gli italiani – possessori di determinati requisiti come si dirà meglio a breve – potranno usufruire di un credito d’imposta utilizzabile per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistiche e ricettive, che esercitano le attività (ricomprese nella sezione 55 di cui ai codici Ateco) come alberghi, villaggi vacanze, Bed&Breakfast, agriturismi – di cui è possibile trovare un elenco anche sul sito Bonusvacanze.ItalyHotels.it - utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
Il bonus vacanze può essere utilizzato ad ampio raggio perché può includere anche i costi di servizi accessori, come quelli balneari, a patto che siano indicati nella fattura emessa dall’unico fornitore scelto per trascorrere le vacanze, così come chiarito nella circolare 18/E dell’Agenzia delle Entrate del 03 luglio 2020.
Il credito però non può essere utilizzato per effettuare pagamenti attraverso l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, anche non residenti, diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
E’ quindi possibile prenotare un pacchetto turistico presso un’agenzia di viaggio o tramite un Tour Operator e, al contempo, utilizzare il bonus che sarà decurtato dalla somma totale.
Il bonus massimo è di 500 euro per le famiglie di almeno tre persone, 300 euro per le coppie e 150 euro per i single. In tutti i casi l’ISEE fino a 40mila euro.
Il bonus si utilizza per l’80% sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto per il servizio turistico, per il restante 20% in forma di detrazione di imposta 2020 (quindi, nel 730 o nel modello dei redditi 2021) che sarà utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare.
Il Credito d’imposta Vacanze è riconosciuto alle seguenti condizioni:
- L’importo del bonus riconosciuto sotto forma di sconto deve essere utilizzato in unica soluzione in relazione ai servizi resi da un singolo fornitore del servizio, salvo quanto precisato in seguito;
- Il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale, e la fattura o il documento devono riportare il codice fiscale del soggetto richiedente il credito;
- Il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
In breve cosa fare per andare in vacanza con il bonus:
· Verificare di possedere il requisito soggettivo (requisito ISEE): uno dei componenti del nucleo familiare deve presentare all’INPS, anche per il tramite del Caf, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) – che sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare precompilata per alcune categorie di soggetti – per ottenere il rilascio dell’ISEE
· Controllare l’adesione: chiedere se la struttura in cui si intende utilizzare il bonus aderisce all’iniziativa, considerato che non vi è alcun obbligo adesione;
· Dotarsi di un’identità digitale SPID o CIE;
· Scaricare l’App IO (dei servizi pubblici) che verificherà la sussistenza dei requisiti e in caso positivo verrà fornito un codice univoco e il QR-code da comunicare all’operatore turistico al momento del pagamento. Il codice può essere presentato anche da un componente del nucleo familiare diverso dal richiedente.
A cura di: Avv. Luisa Capone